Andria: suonava ai campanelli prendendo a calci i portoni, individuato dalla Polizia Locale

Dopo la segnalazione dei residenti di via Cotugno (poco distante da via Trani), gli agenti della Polizia Locale di Andria sono intervenuti, identificando e deferendo il responsabile di questi comportamenti. Negli ultimi giorni, i residenti avevano segnalato una situazione di crescente tensione causata dalle azioni di un individuo che si aggirava per il quartiere, suonando insistentemente i campanelli, danneggiando la proprietà privata e molestando i passanti con insulti e sputi:

La denuncia e l’avvio delle indagini:

La denuncia, diffusa attraverso i mass media il 22 gennaio, ha permesso alla Polizia Locale di avviare immediatamente le indagini. Le testimonianze dei cittadini, unite alle immagini delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, hanno consentito di risalire all’identità del responsabile. Nella giornata di ieri, gli agenti della Polizia Locale hanno individuato e identificato l’uomo responsabile di questi atti di vandalismo e molestie. Si tratta di un trentacinquenne di nazionalità straniera, senza fissa dimora, il cui comportamento aveva creato un clima di paura e insicurezza tra i residenti. A seguito dell’identificazione, l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per l’ipotesi di reato di disturbo della quiete pubblica, ai sensi dell’articolo 659 del Codice Penale. Non solo:

Scatta il divieto di accesso alle aree urbane

Considerata la gravità dei fatti e la pericolosità sociale dell’individuo, la Polizia Locale ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di allontanamento, finalizzato all’applicazione della misura di prevenzione personale DACUR (divieto di accesso alle aree urbane) a seguito di episodi di disturbo riscontrati anche presso il Pronto Soccorso locale. La collaborazione tra cittadini e istituzioni si è dimostrata fondamentale per riportare la serenità in un quartiere che, per troppo tempo, è stato costretto a subire atti di vandalismo e molestie.

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