Lunedì 27 agosto, alle ore 24.00, nonostante le recenti sanzioni emesse dalla Polizia Locale di Andria e i numerosi tentativi di sensibilizzazione di associazioni ambientaliste ed amministrazione comunale, tornano prepotentemente i chiassosi, inutili ed inquinanti “fuochi pirotecnici” (chissà se a norma o fabbricati artigianalmente) esplosi in maniera abusiva e quindi potenzialmente pericolosa:
Gli autori lo hanno fatto evidentemente noncuranti anche delle particelle di polveri sottili emesse nell’aria inevitabilmente respirate in primis dai loro stessi, con tutte le conseguenze sulla salute di un territorio già alle prese con le problematiche ambientali che ben conosciamo. E’ notizia di pochi mesi fa quella dell’aumento degli inquinanti nocivi a New York, registrati in concomitanza con l’uso di “botti” esplosi nell’aria. Al contempo, tenendo conto della mancanza di sicurezza, di tali iniziative, si mette inutilmente in pericolo la zona abitata: cosa accadrebbe se, ad esempio, uno dei “botti” dovesse partire erroneamente ad un’inclinazione direzionata agli edifici anziché al cielo? Chi pagherebbe i danni? Ma gli autori di queste “iniziative” si rendono conto che mentre loro sparano questi botti, accanto ad essi ci sono stanze e stanzette con bambini, anziani, persone malate e animali domestici? Intanto, questo è l’orribile spettacolo al quale centinaia di residenti sono stati costretti ad assistere:
Dalle associazioni ambientaliste all’amministrazione comunale, passando per chi – come il nostro concittadino ecologista Nicola Montepulciano – si è da tempo appellato all’intera cittadinanza affinché questa “usanza” fosse debellata a tutela di tutto e di tutti, gli esempi si sprecano. Un brutto risvegio anche per le persone affette da autismo, oltre che per i nostri amici animali domestici e selvatici (il centro storico andriese è frequentato anche da alcune specie di falco che sembra si stiano dimostrando ben più rispettose del borgo antico rispetto a qualche concittadino). Il tutto è avvenuto ad Andria, in pieno centro abitato:
Non si conosce il “pretesto” di questi fuochi, certo è che in città questa “usanza” viene ancora troppo praticata da soggetti di basso livello culturale che pensano di festeggiare con i fuochi d’artificio ignorando il fatto che questo comportamento è del tutto illegale, oltre che nocivo. Se proprio dobbiamo essere superstiziosi, viste le premesse, più che di “buon augurio”, molto probabilmente queste “iniziative” al massimo potrebbero portare soltanto sfiga. Molto probabilmente, le forze dell’ordine (come già in passato) riusciranno ad identificarle, emettendo le sanzioni previste. Il video:
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