Andria e la rotatoria di Montegrosso, simbolo di diritti calpestati

Grazie e solo grazie alla coraggiosa e persino pericolosa iniziativa di residenti ed imprenditori di Montegrosso – frazione di Andria – si è riusciti a bloccare i lavori già pronti per la rimozione della rotatoria che avrebbe causato il conseguente isolamento della borgata. Dopo quell’azione forte con la quale si è riusciti ad evitare ciò che sarebbe accaduto nell’indifferenza di coloro che hanno persino avuto il coraggio di presentarsi a supporto del blocco stradale in corso quando avrebbero potuto e dovuto intervenire preventivamente per evitare che quel blocco ci fosse stato, apparendo quali salvatori del disastro e sballottando responsabilità di Ente in Ente nonostante ne fossero responsabili, si apprende che questa tregua durerebbe solamente per otto mesi. “Otto mesi pericolosi durante i quali bisogna tenere gli occhi aperti” – dichiarano dal C.L.A.A. (il Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) per voce del segretario per. agr. Natale Zagaria, e degli Imprenditori per voce del presidente Unibat Savino Montaruli i quali proseguono:

“la soluzione temporanea molto provvisoria, ancorché estremamente incerta e comunque ancora soggetta a verifiche di fattibilità ed a provvedimenti ad oggi inesistenti, non tranquillizza affatto. Trovare tanti milioni di euro per il completamento del progetto salvaguardando l’accesso a Montegrosso è impresa assai ardua se non impossibile, viste le condizioni in cui gli amministratori pubblici hanno ridotto gli Enti interessati. La soluzione provvisoria, dunque, già fa presagire una chiara mancata soluzione di una problematica che addirittura potrebbe riversarsi sui futuri amministratori di tutti e tre gli Enti interessati e che hanno creato il problema o comunque lo hanno trascurato in questi anni: comune, regione, provincia. I timori sono forti, la sfiducia anche fortissima. E’ per questo che l’attenzione deve essere tenuta alta perché nessuno può escludere altri blitz che potrebbero, questa volta, trovare impreparata persino la massa di protesta che questa volta è riuscita per fortuna nel suo intento” – hanno concluso Zagaria e Montaruli.

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