Andria: divieto assoluto di sparo di qualsiasi genere dalla mattina del 31 alle ore 7 del 1° gennaio 2022. Il Sindaco Bruno ha firmato l’ordinanza ma serviranno controlli, anche con le telecamere

A seguito degli appelli delle associazioni ambientaliste e dei singoli cittadini “armati” solo di buonsenso (tra essi, ricordiamo anche i molteplici contributi del nostro concittadino ecologista Nicola Montepulciano), l’amministrazione cittadina di Andria ha rinnovato ancora una volta l’intenzione di contrastare il fenomeno dei “botti di Capodanno“, sottolineando per la prima volta l’estensione del divieto:

Analizzando il contenuto di un’ordinanza firmata dal Sindaco Giovanna Bruno e digitalmente pubblicata anche sulla sezione dell’albo pretorio del Comune di Andria, infatti, leggiamo della conferma di divieto assoluto per qualsiasi tipologia di sparo (quindi, non solo per i cosiddetti “botti illegali”, ma anche per i comuni petardi venduti nei negozi autorizzati). Un divieto che sarà in vigore dalle ore 8,00 del 31 dicembre 2021 sino alle ore 7,00 del giorno successivo (1° gennaio 2022). Un divieto resosi necessario a causa del persistente fenomeno dei “botti” che, nonostante i tentativi di sensibilizzazione, ogni anno causano feriti e forme di inquinamento, oltre a gravi disagi per animali e persone sensibili all’inquinamento acustico. Un’iniziativa che ricorda molto quelle effettuate in passato dalla precedente amministrazione ma che appare ben più allargata poiché, come già sottolineato, va a proibire tutte le tipologie di ordigni nel periodo indicato dall’ordinanza. Tuttavia, anche in questo caso, ci sembra doveroso ricordare che oltre ad un’ordinanza e al buonsenso dei cittadini, risulta necessaria la macchina dei controlli serrati al fine da contrastare sia il fenomeno dell’esplosione che quello della vendita abusiva, in alcune circostanze passate causa di diffusione di prodotti non conformi alle normative europee e quindi ulteriormente pericolosi:

Uno strumento decisivo – almeno per contrastare i fenomeni più gravi (che, ovviamente, ci auguriamo che non ci siano) – potrebbe essere rappresentato dall’utilizzo congiunto degli impianti di videosorveglianza distribuiti nelle varie zone cittadine, in modo da identificare gli autori di azioni irresponsabili e dannose. Con questo, non possiamo che ringraziare l’amministrazione cittadina per la sensibilità dimostrata a questa tematica, nell’auspicio però che questa brutta usanza dei botti possa essere contrastara in maniera costante nel tempo.

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