
Alle prime luci dell’alba, una vasta operazione di polizia giudiziaria eseguita congiuntamente dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani,
ha portato all’arresto di 9 soggetti, di cui 7 in carcere e due agli arresti domiciliari, nonché all’
esecuzione di tre misure interdittive di contrattare con la Pubblica Amministrazione. Nel contempo, sono state sottoposte a vincolo reale
3 imprese operanti nel settore del commercio all’ingrosso ed al dettaglio di materiale ferroso:

Le investigazioni, durate svariati mesi, ed eseguite anche con strumenti tecnici, consultazione di svariate informazioni di carattere economico finanziario, pedinamenti e appostamenti, hanno consentito di
disarticolare un vero e proprio sodalizio criminale dedito al furto ed alla ricettazione di materiale ferroso, prevalentemente di
rame, proveniente da stazioni radio, impianti fotovoltaici e infrastrutture pubbliche (guard rails, tabelloni stradali, parti metalliche della rete ferroviaria).

In ultima battuta, il materiale così ottenuto e apparentemente dotato di una provenienza lecita, veniva c
eduto a 3 aziende (due ditte individuali ed una Società a responsabilità limitata), che, provvedevano a reintrodurlo nel circuito dell’economia legale. Inoltre, le investigazioni espletate, hanno consentito di scoprire come le operazioni di “
ripulitura” venivano esperite mediante l’incendio delle guaine che rivestivano il suddetto materiale ferroso, integrando gli estremi della
combustione illecita di rifiuti, reato previsto e punito dal Testo Unico Ambiente.

Oltre all’esecuzione delle misure coercitive ed interdittive personali, si è provveduto all’esecuzione del
sequestro delle 3 imprese, ossia degli insediamenti produttivi, dei beni aziendali organizzati per l’esercizio dell’attività imprenditoriale, delle quote sociali, dei mezzi e dei macchinari presenti all’interno delle suddette attività commerciali. Ciò in quanto i proventi del furto venivano riciclati dalle 3 imprese, alterando la libera concorrenza con le imprese operanti nel medesimo settore merceologico. In relazione a tali attività illecite, perpetrate ad interesse e vantaggio dell’ente, è stata contestata la violazione delle condotte sanzionate dal D.lgs 231/2001 (responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato).

L’odierna operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani ed eseguita in forte sinergia tra La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, testimonia una condivisione di competenze ed una comunione di intenti al servizio dei cittadini onesti e delle imprese sane. Occorre precisare che i provvedimenti adottati nel corso delle indagini sono non definitivi e che gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino a quando la responsabilità non sia stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.
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