Acqua inquinata in alcuni pozzi di Andria: serve fare chiarezza per la nostra salute

Onda d’Urto non si ferma davanti ad una ordinanza del sindaco Giorgino e alla risposta dell’ARIF. Noi pretendiamo che le istituzioni facciano quello per cui sono stati indicati: tutelare la Salute Pubblica, tutela i nostri figli…abbiamo interpellato il presidente provinciale dei geologi Salvatore Valletta, che ha chiesto è ottenuto il parere del geologo Francesco Bartucci – lo rende noto l’associazione Onda d’Urto – Uniti Contro il Cancro Onlus che sui social ha condiviso la foto dell’articolo apparso nelle ultime ore sulla Gazzetta del Mezzogiorno.

Oltre a roghi, antenne, alimentazione, smog, l’attenzione si è focalizzata nelle ultime settimane anche sul singolare fenomeno dell’inquinamento di alcune fonti d’acqua sotterranee presenti nella zona di Via Barletta, questione oggetto di svariati reportage televisivi e che hanno visto poi successive analisi da parte di più enti, a volte con risultati e pareri discordanti. Sale dunque la richiesta di chiarezza in merito ad una questione che non sembrerebbe affatto conclusa. “La Falda va esaminata a fondo, presto e bene” – Sempre Onda d’Urto ha poi condiviso in pieno le parole del dott. Dino Leonetti (tra i fondatori dell’associazione) che ha scritto quanto segue:

Segui tutte le news iscrivendoti al gruppo Whatsapp dedicato alla Provincia di Barletta-Andria-Trani oppure iscrivendoti sul canale Telegram cliccando qui.

“Crediamo che una corretta e trasparente informazione da parte dell’amministrazione civica sia doverosa nei confronti dei cittadini allarmati dal fatto che la falda sia risultata inquinata da sostanze che provocano il cancro. In città da tempo stiamo osservando un numero crescente di giovani che si stanno ammalando e riteniamo che l’ambiente svolga un ruolo fondamentale. Andria è una città malata e questa è l’ennesima prova. Non sappiamo ancora la quantità di tali inquinanti, da chi è stata inquinata la falda, come è stato gestito il fenomeno e cosa si pensa di fare in futuro. Inibire il proprietario di un pozzo a prelevare acqua avvelenata non risolve il problema della falda inquinata. Vorremmo che fosse spiegato ai cittadini interessati dalla contaminazione quali rischi comporta questo inquinamento e quali sono i comportamenti idonei da adottare.”

La segnalazione è giunta in redazione attraverso il nostro sistema di segnalazione mobile (a tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni, immagini e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui oppure scrivendoci anche all’indirizzo redazione@videoandria.com).

---- Comunicazione di servizio di VideoAndria.com ---- l'articolo prosegue più sotto ----- ---- Fine comunicazione di servizio di VideoAndria.com ---- l'articolo prosegue qui sotto -----
#andria #casteldelmonte #andriesi #provinciabat #piazzacatuma #sanvalentinoandria #vialecrispiandria #sanvalentinoandria #comuneandria #comunediandria #chiavara #centrostoricodiandria #andriabarlettatrani #andrianotizie #documentariandria #andrianews #videoandria #videoandria.com #andriafacebook #andriawhatsapp #andriatelegram #andriainstagram #andriapuglia

Ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale dall'app gratuita Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo: https://t.me/andriabarlettatrani. Sempre attraverso Telegram è possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. Ricordiamo inoltre che cliccando "MI PIACE" sulla Pagina https://www.facebook.com/videoandria.notizie/ è possibile seguire tutte le news da Facebook. E' possibile scriverci anche via Whatsapp per inviarci segnalazioni anche con foto e video cliccando qui ed iscriversi al gruppo per la ricezione dei nostri link cliccando qui. Ricordiamo, inoltre, che è possibile seguire tutti i nostri tweet all'indirizzo https://twitter.com/videoandria. Gli aggiornamenti di VideoAndria.com sono anche su linkedin.com/company/andrianews e su https://vk.com/andrianews.