Il “Boschetto” di Andria: una perla data ai porci (che dovranno pagare per i reati ambientali)

Una minoranza della popolazione sembra ancora propensa ad inquinare il proprio territorio, mettendo a dura prova la salute dello stesso attraverso azioni insensate ed illegali. Lo sa bene chi frequenta con piacere la zona del “Boschetto” di Andria, purtroppo interessata ancora dalla presenza di molteplici rifiuti abbandonati da chi avrebbe potuto conferirli negli appositi contenitori e/o presso l’isola ecologica:

Ricco di biodiversità, il Boschetto di Andria rappresenta una vera e propria “perla” data in pasto ai … porci ai quali ricordiamo che la legge 137/2023 stabilisce l’applicazione di una sanzione penale di natura pecuniaria, e non più di una sanzione amministrativa, nel caso di abbandono di rifiuti compiuto anche da semplici cittadini. Chi “abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da 1000 euro e 10.000 euro” commette quindi un vero e proprio reato perseguibile dalla Legge italiana. La pena aumenta se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi (barattolo di pittura, batterie o medicinali scaduti, ecc). Per l’individuazione dei trasgressori sono validi anche i controlli da remoto o le registrazioni con telecamere sul territorio. Sono inoltre previste pene aggravate in caso di abbandono di rifiuti in aree protette o vincolate.

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