Andria, i residenti di via Umbria: “abbiamo diritto di utilizzare quei marciapiedi”

Dal centro storico alla zona PIP; dal quartiere Europa al Quartiere San Valentino passando per la Zona Fornaci fino a via Castel del Monte e poi le periferie più estreme della città fino al Parco Graziella Mansi ed altre aree verdi cittadine ma anche il centro urbano. Una sofferenza che sta esasperando i cittadini che sempre più in massa alzano la voce ed il loro urlo di dolore per non essere ascoltati né sentirsi considerati da un comune distratto e inaffidabile. L’ultima “chiamata” arriva dal Quartiere Monticelli, quello famoso anche per strutture pubbliche mai entrate in funzione, ormai degradate ed inutilizzabili, segno di fortissimo spreco di denaro pubblico che, in un paese normale, avrebbe già dovuto vedere fuori gioco tantissimi soggetti che, invece, sono sempre lì in diverse vesti.
Durante il sopralluogo degli Attivisti dell’Associazione “Io Ci Sono!”, la mattina di lunedì 21 agosto 2023, i residenti di via Umbria e strade adiacenti, nel cuore del popolare e popoloso “Quartiere Rosso”, sono stati gli stessi residenti ad esternare al Presidente, l’attivista sociale Savino Montaruli, all’uopo convocato e recatosi sul posto, le loro profonde preoccupazioni. La signora Antonietta dichiara:

“stiamo chiedendo ripetutamente l’intervento del comune affinché si attivi per risolvere questi possibili focolai di infezioni e di degrado igienico-sanitario. Tramite il prezioso intervento e supporto dell’Associazione “Io Ci Sono!” abbiamo chiesto al Presidente Montaruli di far pervenire queste nostre dichiarazioni direttamente al Prefetto della Provincia per vedere se almeno lei si attivi per capire quale siano le motivazioni di tanto degrado e perché, a distanza di così tanto tempo, la grave situazione non sia ancora stata risolta”. La signora Filomena aggiunge:

“chi non vive direttamente questa situazione di degrado non può capire, siamo davvero stanchi di convivere con tanta sporcizia, rifiuti, contaminazioni e temiamo anche che le nuove infezioni possano colpirci per cause attribuibili a questo degrado”. Infine il signor Diego che, arrabbiatissimo, conclude: “abbiamo diritto di utilizzare quei marciapiedi che sono diventati impraticabili. Non è giusto che i nostri nipotini, gli anziani, i diversamente abili ed i comuni cittadini non possano utilizzarli o dobbiamo sempre temere che vengano infettati e contaminati da cotanta sporcizia e degenerazione. Questo comune è sordo e non ci rappresenta”.

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