Verso il fine settimana, giorni in cui la Polizia Locale di Andria è riuscita fortunatamente ad individuare e sanzionare gli autori di uno dei roghi avvistati dai cittadini attraverso un minuzioso intervento di analisi dei residui di rifiuti bruciati, proseguono le segnalazioni degli andriesi in merito agli incendi illegali, molto probabilmente riguardanti la combustione illecita di diverse tipologie di rifiuti. Come e perché non è ancora chiaro ma è anche evidente come questi fenomeni si verifichino quasi esclusivamente nelle zone periferiche, spesso confinante con aree “industriali” o comunque li dove sono presenti molteplici aziende che producono diverse tipologie di prodotti. Si tratta forse di metodi “alternativi” (e del tutto illegali) di alcuni per disfarsi di rifiuti “fastidiosi“?
Prodotti che spesso, una volta bruciati, sprigionano enormi quantità di diossina potenzialmente cancerogena per la salute umana. Troppo spesso, inoltre, questi fenomeni vengono registrati nei pressi di uliveti o in più generale in zone dove l’igiene dovrebbe essere una garanzia per le attività agricole. E invece…
Alla Polizia Locale, ai Carabinieri Forestali e a tutti gli altri corpi militari, di polizia ed uffici preposti il compito di salvaguardare la nostra salute individuando al più presto gli autori di questi veri e propri scempi ambientali. Noi di VideoAndria.com vorremmo nel nostro piccolo mantenere costantemente la guardia davanti a questi episodi anche perché, secondo noi, finire per non parlarne più significherebbe tollerare questa situazione mentre la stessa andrebbe sempre e comunque condannata. Se tutti facessimo finta di niente davanti a queste situazioni, con molta probabilità il nostro territorio rischierebbe di essere ulteriormente circondato da questi roghi. L’esempio dell’assessore Pierpaolo Matera, che negli ultimi giorni ha voluto sottolineare l’efficacia della sinergia tra cittadini segnalatori (tra questi Tony Tragno, Presidente di Onda D’Urto – Uniti contro il cancro ONLUS) e forze dell’ordine, dovrebbe far riflettere sulle potenzialità di simili interventi.
La segnalazione è giunta in redazione attraverso il nostro sistema di segnalazione mobile (a tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni, immagini e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui oppure scrivendoci anche all’indirizzo redazione@videoandria.com). In alcuni casi, invece, ad essere interessata è la zona tra Andria e Trani, così come documentato da questo scatto fotografico diffuso nei giorni scorsi:
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